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Reverse engineering


INGEO, come passo successivo al servizio di scansione tridimensionale, ha
la possibilità di offrire il servizio di Reverse engineering.

La necessità di riprodurre la geometria degli elementi creati manualmente dai modellisti è ormai sentita nelle moderne infrastrutture produttive che necessitano del modello matematico (CAD 3D) accurato sia per la fase di prototipazione che per i successivi processi di sviluppo e lavorazione nonché per l'interazione con i fornitori.

Forma complessa da sottoporre a reverse engineeringPeculiarità delle creazioni dei designer industriali
è la complessità delle forme da realizzare, non descrivibili con entità geometriche standard.
I prodotti infatti, oltreché possedere le caratteristiche funzionali definite dai progettisti, devono essere dotati anche di un valore estetico
e devono essere di forte richiamo per il pubblico.

Un possibile aiuto può venire dalle tecniche di Reverse engineering che consentono di recuperare delle forme già esistenti ed eventualmente effettuare delle operazioni di modifica su esse tramite la modellazione tridimensionale.

Con il termine Reverse engineering si individua una metodologia che consente, partendo dal modello fisico, di risalire alla sua descrizione matematica. Dalla nuvola di punti, ottenuta dal processo di scansione tridimensionale, è quindi possibile matematizzare l'elemento, realizzare uno shading o generare un file STL idoneo alla successiva prototipazione rapida.

Il riprodurre per intero il modello matematico dell'oggetto solido in questione può essere sentito in varie circostanze:

- nel caso di reperti archeologici può fornire una soluzione rapida ed efficiente per duplicare e conservare campioni di difficile manipolazione, può permettere di creare una banca dati accessibile anche a notevoli distanze, infine può essere utile per creare imballaggi;
- nell'ambito industriale permette di chiudere il loop tra CAD-CAM e prototipazione rapida, e molto spesso costituisce il punto di partenza per un nuovo progetto, oppure per il rinnovamento estetico del prodotto;
- in campo biomedico, per la preparazione di modelli di organi e parti anatomiche, utili per la realizzione di protesi o per l’addestramento del personale;
- per la creazione di modelli adatti al corpo umano (calzature, guanti, caschi, eccetera);
- per generare un modello CAD se si ha a disposizione il modello realizzato a mano dal modellista, oppure dal designer;
- per la creazione di archivi di componenti standardizzati utili ad accelerare le operazioni di progettazione nell’industria.


Il ciclo del Reverse Engineering

Per ricostruire la geometria tridimensionale di un oggetto si deve seguire un ciclo composto da quattro fasi.

Il punto di partenza per il processo di costruzione del modello è l'acquisizione di nuvole di punti, cioè di punti nello spazio appartenenti alle superfici del solido.

Reverse engineering - Vista renderizzata dopo la scansione tridimensionale del modello solido
Modello solido renderizzato derivante dalla scansione tridimensionale

Successivamente si cerca di estrarre dalla nuvola di punti, in modo automatico o semiautomatico, un insieme di primitive CAD che approssimano il solido.
Il file contenente le informazioni ottenute dal dispositivo di rilevazione deve essere preliminarmente ottimizzato attraverso opportuni filtri; solo successivamente la nuvola di punti può essere convertita in un formato neutro (IGES, VDA, STEP, …) od importata direttamente nel software utilizzato per la modellazione tridimensionale.

Reverse engineering - Ricostruzione delle superfici del modello per la successiva generazione del solido
Modello di colonna con superfici pronto per la generazione del solido

Reverse engineering - Modello solido
Modello di colonna solido pronto per la separazione in pezzi lavorabili

Reverse engineering - Esempio di taglio su modello solido
Esempio di taglio a spirale effettuato sul modello solido

A partire dal modello matematico realizzato, le operazioni successive consentono di generare modelli STL da inviare ai sistemi di prototipazione o di generare formati grafici per successivi trattamenti (rendering) o ancora per generare il database delle forme acquisite o per effettuare opeazioni di modellazione 3D.

Reverse engineering - Ricostruzione delle superfici del modello per la successiva generazione del solido
Colonna solida separata in pezzi lavorabili alla macchina utensile, ai sistemi laser, al waterjet e alla prototipazione rapida



Per qualsiasi informazione o approfondimento in materia di Reverse engineering potete contattare l'ing. Luigi Paracchini al numero di telefono 0321.921654 o scrivere all'indirizzo luigi.paracchini@ingeosnc.it
 

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